“Titì!… Titì!… Arrivò Titì!”
“L’abbanniata” risuonava nei campi quando era l’ora di pranzo e annunciava il ristoro. Lei sbucava all’improvviso in groppa al mulo, con le ceste nei “canceddi”, piene di busiate al ragù.
Nessuno faceva la pasta di casa come lei, Donna Titì portava la festa nei campi e il duro lavoro, per un momento, si addolciva.
Sapeva bene come miscelare semole e farine di grano duro per fare sempre la pasta perfetta,
“chidda bona”,
ogni mattina alle sei.
Lo sapevano tutti, era sempre la migliore.
Così abbiamo cercato e trovato le sue ricette, ricreandole per voi.
100% siciliano, 100% profumo, 100% sapore.
Selezioniamo grano duro e grani antichi nati e cresciuti in Sicilia. Ne studiamo le semole consistenti e le farine impalpabili. Le misceliamo col dosaggio sapiente dell’esperienza di Donna Titì. Poi acqua di fonte, un pizzico di sale marino e alcune gocce di olio extra vergine della pregiata Nocellara del Belice. È dalla miscela che nasce l’impasto perfetto, come lo voleva lei. Tutto siciliano, tutto vero.Così nasce la pasta di Donna Titì:
1
Selezioniamo i grani migliori
2
Misceliamo semola e farina
per un mix perfetto
3
Aggiungiamo acqua di fonte
alla giusta temperatura, un pizzico di sale marino
e un filo di olio extra vergine della pregiata
Nocellara del Belice.
4
Otteniamo così la gramola
con la consistenza giusta.
5
Facciamo una lenta estrusione
come a mano, piano piano
6
Infine, una lenta essiccazione
a temperature basse e con un alito di vento
L’altro ingrediente: semplicemente amore.
Donna Titì faceva le cose con amore, ci metteva sempre la massima cura. Sapeva che quando arrivava lei con le busiate il duro lavoro si trasformava in festa. Tutto doveva essere fatto bene, senza fretta, con pazienza, cura, attenzione, concentrazione. Anche questo abbiamo imparato da lei. Certo, non possiamo contare oggi sulle sue mani esperte, ma possiamo ripercorrere le sue movenze, affidandole alle migliori macchine artigianali, dedicando a tutti i passaggi tempo, pazienza e cura. Per fare le cose bene, come le faceva lei. Oggi come allora. Per fare la busiate usava un macinino a mano e poi le avvolgeva sulle “risa”, una cannuccetta ricavata da un’erba spontanea. Noi usiamo le macchine, ma con tale pazienza e cura che sembrano fatte da lei.per informazioni o acquisti : +39 0924 18 61 777 – info@donnatiti .it
“storie autentiche”
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